Faccio seguito alla sua richiesta assunta al prot 7342 del 21.11.2023 e significo che se è vero che i concorrenti alle pubbliche gare d'appalto hanno il diritto di chiedere chiarimenti sul contenuto degli atti di gara (bando, lettera d'invito, disciplinare, capitolato e relativi allegati) per ricevere informazioni mancanti o complementari, la Sua richiesta non riguarda informazioni mancanti o complementari: per la Sua Richiesta rimando al Contenuto del Bando e al DLgs 36/2023.
Ad ogni modo, a titolo esaustivo, si riportano di seguito alcuni specificazioni:
• al punto 3 e 4 si specifica quanto segue:
Il bando di gara e nel caso specifico il progetto di fattibilità tecnico-economica, così come previsto ai sensi dell’art. 41 del D. Lgs 36/2023, individua tra più soluzioni possibili, quella che esprime il rapporto migliore tra costi e benefici per la collettività in relazione alle specifiche esigenze da soddisfare e alle prestazioni da fornire. Rappresentando gli stessi in sede di gara, sarà tenuto conto nella valutazione il raggiungimento degli standard minimi previsti da progetto di fattibilità tecnico-economica, cosa valida anche per la clausola sociale presente.
• punto 5 si specifica quanto segue:
i costi sono compresi nella voce quadro economica “b.4”.
In merito al punto 8 si specifica quanto segue:
• al punto 4.4 nella parte narrativa è riportata la quantità necessaria stimata in circa 20 unità mentre nei costi, sempre al punto 4.4, così come riportato nel quadro economico posto a base di gara al punto a.2 è riportato il costo per 15 unità trattandosi quindi di un semplice refuso dattilografico che non inficia sui costi a base di gara.
• al punto 9 si specifica quanto segue:
• al punto 4.8 così come da quadro economico è previsto il costo di tale servizio per 12 ore settimanali in modo chiaro e puntuale con la previsione delle giornate di apertura e gli orari specificati dal lunedì al sabato per due ore giornaliere.
• al punto 11 e 12 si specifica quanto segue:
• al punto 4.16 inerenti i ricavi, così come per i costi richiamati, è specificato che non sono conteggiati i rifiuti valorizzabili ed i costi sostenuti per l’avvio a recupero dei rifiuti valorizzabili (ricavi CONAI) e che andranno a remunerare l’utile di impresa superiore al 5% tali da coprire l’utile d’impresa ed i costi che si rendessero necessari per l’espletamento del servizio.